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Jin Ling è nona nell’elenco delle sigarette più vendute in Germania, sebbene la sua vendita non sia autorizzata. Come lo si è potuto accertare? Attraverso la valutazione statistica dei pacchetti vuoti buttati nella spazzatura. Il pacchetto giallo chiaro con sul davanti l’immagine di un caprone richiama molto il marchio Camel. Prodotta in Russia, Jin Ling garantisce grossi affari ai contrabbandieri. Si calcola che nell’Ue ne arrivino almeno 5 miliardi di unità l’anno, vendute soprattutto in Germania e Gran Bretagna -due Paesi dove le tasse sui tabacchi sono molto alte. Il tutto nasce a Kaliningrad, dove ha sede la “fabbrica baltica di tabacchi”, che produce due dozzine di tipi di sigarette destinati al mercato russo. E qui, dietro quella potente copertura, viene fabbricata Jin Ling. Un affare d’oro giacché all’origine il costo di una stecca è di1,60 euro, che a Berlino e Dortmund ne vale 20: un margine difficilmente raggiungibile con le droghe illegali. E con livelli di rischio molto inferiori.