MILANO – Cocaina, marijuana e una serie di pillole illegali sul tavolo del Consiglio dei ministri: Viktor Yanukovich ha presentato in diretta tv il frutto del suo ultimo acquisto online. Con un’azione decisamente controversa, il presidente ucraino ha voluto dimostrare a ministri e autorità del Paese come è facile procurarsi ogni tipo di stupefacente navigando in rete. E che le politiche in fatto di lotta alla droga sono «totalmente inefficienti». Il gesto del capo dello Stato ha suscitato numerose critiche, soprattutto da parte dell’opposizione: «Dovrebbe essere incriminato», ha attaccato il blocco dell’ex premier Yulia Tymoshenko.
LOTTA ALLA DROGA – «Ho comprato queste droghe su Internet», ha esordito Yanukovich davanti alle telecamere della tv a Kiev, salvo correggere il tiro poco dopo, specificando che gli stupefacenti erano stati ordinati online dai suoi collaboratori. Ciò nonostante, il messaggio del presidente è stato chiaro: l’impegno messo in campo dal ministero della Salute nella lotta alla droga è debole, e «la legislazione ucraina continua a proteggere gli interessi di tossicodipendenti e spacciatori». Solo 180 tipi di droga sarebbero vietati in Ucraina, contrariamente ai Paesi vicini «dove sono il doppio».
Le droghe mostrate dal presidente Yanukovich
Le droghe mostrate dal presidente Yanukovich
«Di quale impegno stiamo parlando se ognuno può acquistare l’intera gamma di narcotici nei negozi su Internet?», ha chiesto Yanukovich parlando davanti a diversi ministri, alti funzionari della sicurezza e al procuratore generale. La lotta delle forze di sicurezza contro il traffico di droghe «è inadeguata e forse anche criminale», ha aggiunto.
PERSEGUIBILE – Dall’opposizione si sono levati duri atti di accusa: il «Blocco Yulia Tymoshenko», partito della ex premier, chiede che vengano intraprese azioni legali contro Yanukovich, che il presidente cioè venga«perseguito penalmente per traffico di droga». «Per questo suo gesto può andare dietro le sbarre per almeno dieci anni», ha dichiarato il capogruppo in Parlamento, Andrey Kozhemyakin, all’agenzia di stampa russa Rosbalt. Dal palazzo presidenziale a Kiev fanno sapere che i pusher di Yanukovich sono stati arrestati in flagrante. Inoltre, il presidente ha bruciato pubblicamente tutte le droghe dentro un bidone della spazzatura nel cortile interno del palazzo subito dopo la conferenza stampa. L’azione inusuale sarebbe semplicemente stato «un modo per attirare l’attenzione sul grave problema».