BRUXELLES – Giorni contati per lo spinello nei coffee shop olandesi. Dal primo luglio nei Paesi Bassi sarà vietato fumare tabacco in bar, ristoranti e locali pubblici. Le nuove regole, già in vigore in molti altri Paesi europei, non avrebbero niente di strano se non riguardassero anche quei locali dove, per legge, dal 1976 si può liberamente consumare hashish o marijuana. La cannabis, venduta legalmente nei coffee shop, è l’ingrediente principale, ma per fare uno spinello è indispensabile anche il tabacco, tranne nel caso in cui si fumi solo ‘erba’.
La quantità dipende dal consumatore, ma è tuttavia necessario avere del tabacco per ‘rollare’ una canna, come spiegano minuziosamente anche i siti online dedicati agli amanti dell’argomento. Paradossalmente, dunque, in Olanda, nei locali pubblici autorizzati si potrà continuare a fare uso di droghe leggere, ma non a fumarle mescolate con il tabacco, quindi niente joint, canna o spinello che dir si voglia. "I coffee shop saranno trattati come tutti gli altri locali pubblici. Sarebbe sbagliato fare eccezioni, la gente non capirebbe", avverte il primo ministro olandese Jan Peter Balkenende. "In un caffé si va per bere qualcosa, in un ristorante per mangiare, ma quando si va in un coffee shop è per fumare", ribatte Marc Jacobsen, a capo dell’associazione nazionale dei proprietari di coffee shop, che ha chiesto al governo di prendere speciali provvedimenti per questi locali.
E i diretti interessati, i consumatori? Stando ad una serie di interviste realizzate finora nella città olandesi, non sembrano preoccuparsi più di tanto. Se sarà necessario "compreremo l’erba e andremo a fumare a casa", dicono. Intanto ci sono coffee shop, soprattutto ad Amsterdam, che già stanno allestendo luoghi separati per offrire ai clienti la possibilità di continuare a fumare sul posto. Altri si stanno attrezzando mettendo a punto strumenti alternativi. Come il cosiddetto ‘vaporizzatore’, un apparecchio elettrico che dovrebbe consentire di trasformare direttamente la cannabis in vapore da inalare evitando così l’uso di tabacco e cartine. Molti si chiedono poi come potranno essere attuate le ispezioni per verificare se si fumano spinelli ‘puri’ oppure contenenti anche tabacco, dannoso per la salute di chi lavora nei coffee shop più che per coloro che hanno deliberatamente scelto di usare droghe. Da tempo nella permissiva Olanda il vento è cambiato anche nei confronti delle droghe leggere: in alcune città si è cominciato a chiudere i coffee shop vicino alle scuole, in altre é stato vietato il consumo di cannabis ai poliziotti, anche fuori dal lavoro "per dare l’esempio". Giro di vite infine per ostacolare il cosiddetto turismo dello spinello. L’iniziativa ha provocato una protesta infuocata dei comuni di frontiera del Belgio dopo che quelli dell’Olanda hanno spostato i bar del fumo nelle zone periferiche di confine, proprio per ostacolare il turismo della droga nelle città.