Tempo di lettura: < 1 minuto

BRUXELLES, 11 marzo 2008 – Il tribunale infligge alla citta’ di Maastricht una prima sconfitta nella diatriba che da due anni la vede contrapposta ai comuni belgi limitrofi per la dislocazione di alcuni coffee-shop (i locali in cui la cannabis e’ venduta liberamente) in periferia. Ma il sindaco della citta’ olandese non si arrende: ”Proseguiremo sulla nostra strada”. A suonare il gong del primo round e’ stato proprio il tribunale di Maastricht che ha bloccato la dislocazione di tre coffee-shop verso la periferia cittadina, primo passo per creare un enorme ‘supermercato dello spinello’ che spostasse lontano dal centro storico i disagi causati dall’enorme afflusso degli habitue delle droghe leggere. Il giudice, cui avevano fatto ricorso i comuni di frontiera belgi di Voeren, Vise e quello olandese di Eijsden, ha appoggiato le ragioni dei richiedenti e ha stabilito che la dislocazione dei frequentatissimi coffe-shop non risolverebbe il problema, ma lo sposterebbe solo piu’ vicino ai municipi vicini. Immediata la reazione del battagliero sindaco di Maastricht, Gerd Leers, che ha dichiarato:”Questa sentenza non cancella il nostro piano di dislocazione dei coffee-shop. Noi proseguiremo sulla stessa strada”. Leers ha annunciato di voler ripresentare la domanda di dislocazione dei locali degli amanti della cannabis nelle sedi preposte per portare avanti la sua battaglia al turismo dello spinello e ha annunciato una nuova proposta-provocazione: installare telecamere sull’autostrada che dal Belgio porta a Maastricht per registrare le targhe delle auto in transito.