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La depenalizzazione delle droghe “non e’ il modo migliore per combattere il narcotraffico”. E’ netto il no degli Stati Uniti all’ipotesi rilanciata dal Guatemala, ma gia’ ventilata dalle cancellerie di alcuni Paesi della regione, di avviare un processo di legalizzazione di alcune sostanze stupefacenti. Giunta in visita a Citta’ del Guatemala, seconda tappa di una missione piu’ ampia in Centroamerica, Janet Napolitano, segretario all’Interno Usa, non usa giri di parole. “Gli Stati Uniti non considerano praticabile la questione della depenalizzazione e ritengono non sia il modo migliore di combattere il narcotraffico – ha sottolineato l’esponente dell’amministrazione di Washington in conferenza stampa -. Ci sono modi migliori di affrontare il problema, uno di questi e’ ridurre le dipendenze, l’altro e’ migliorare la nostra capacita’ di intercettare (i traffici, ndr.), migliorare le nostre capacita’ per impedire la produzione e la distribuzione delle droghe”. Secondo Napolitano “ci sono molti ambiti nei quali possiamo cooperare con la regione e con il Guatemala”, ma l’obiettivo resta la lotta dura al narcotraffico, soprattutto negli Stati Uniti, il principale mercato, dove occorre “ridurre la domanda”.
Il presidente guatemalteco Otto Perez Molina pero’ insiste. “Quello che stiamo chiedendo e’ il dialogo, l’avvio di un dibattito e continueremo su questa strada – ha ribadito il capo dello Stato -. Crediamo che dopo 25 anni di lotta al narcotraffico, e’ importante l’appello che cerchiamo di lanciare”. Secondo Perez, “il dibattito e’ importante per trovare una forma piu’ efficace per combattere il narcotraffico, questa e’ la proposta che stiamo facendo”. Il presidente ha quindi annunciato che la vicepresidente Roxana Baledetti partira’ per una missione nella regione per illustrare la posizione del Guatemala sul tema. Napolitano e Perez hanno firmato un memorandum d’intesa contro la tratta degli esseri umani e per la sicurezza del traffico aereo attraverso un sistema avanzato di informazioni per i passeggeri.
Il segretario all’Interno americano, atteso nel Salvador e in Costa Rica, si e’ gia’ recato in Messico, dove ha avuto modo di affrontare questioni legate al narcotraffico. Nel corso di un incontro con l’omologo Alejandro Poire, Napolitano ha chiesto un rafforzamento degli sforzi intrapresi con il Messico per bloccare i traffici. Il contrasto alla droga “va gestito in modo differente, essendo un tipo di crimine diverso ed una piaga diversa, aveva sottolineato, ed “e’ importante agire non solo a livello bilaterale ma in ambito regionale”.