Tempo di lettura: < 1 minuto

Sviluppata marijuana a scopo medico che allevia i sintomi di alcune malattie senza far provare al paziente gli effetti psicotici della sostanza. La ricerca proviene dalla Hebrew University di Gerusalemme. La cannabis e’ costituita per oltre il 60 per cento dai cannabinoidi. Il piu’ famoso di questi e’ il Ths, che e’ legato agli effetti psicotropi della sostanza.
Inoltre, la cannabis contiene il cannabidiolo, che invece ha una funzione antinfiammatoria, che si lega con difficolta’ ai recettori cerebrali e quindi non influisce sullo stato psichico dei pazienti. Il nuovo tipo di cannabis sviluppata dai ricercatori israeliani contiene il 15,8 per cento di cannabidiolo e meno dell’1 per cento di Thc. I trial clinici non sono ancora cominciati, ma i ricercatori hanno gia’ sperimentato il nuovo tipo di marijuana su 10 pazienti e condotto test su topi da laboratorio. La cannabis arricchita con cannabidiolo potra’ essere usata per trattare malattie come artrite reumatoide, coliti, infiammazioni epatiche, malattie di cuore e diabete, senza che il paziente risenta di alcun effetto psicotico.