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Pedro Pablo Kuczynski - By Ministerio de Relaciones Exteriores [CC BY-SA 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0)], via Wikimedia Commons Il congresso del Perù, guidato dai Conservatori, ha appena approvato una legge per legalizzare la cannabis terapeutica. Il voto, avvenuto nella serata di giovedì 19 ottobre a alarga maggioranza (68 favorevoli, 5 contrari e 3 astenuti) consentirà la coltivazione di marijuana a fini medici e la produzione, importazione e commercializzazioni di preparazioni di cannabis terapeutica, come l’olio.

La legge è stata promossa dal presidente Pedro Pablo Kuczynski, dopo che la polizia fece irruzione in un laboratorio improvvisato da un gruppo di madri per produrre olio di cannabis per curare i loro bambini epilettici. Kuczynski è stato eletto nel 2016 per Peruviani per il Cambiamento (Peruanos Por el Kambio – PPK), un partito politico peruviano di orientamento conservatore.

L’iniziativa sulla cannabis, oltre a permettere la sua produzione a scopo terapeutico e l’importazione delle preparazioni, ne promuove l’uso consapevole, la ricerca scientifica sui benefici medici. La normativa prevede un registro dei pazienti che ovviamente resterò riservato, con i dati del medico curante, dosi e frequenza. Saranno inoltre registrate le persone e le aziende che commercializzeranno il prodotto. I regolamenti per la produzione e la commercializzazione dell’olio di cannabis saranno scritti in 60 giorni, ha dichiarato il deputato di maggioranza Alberto Belaunde. “Migliaia di pazienti e i loro familiari avranno speranza e una migliore qualità della vita”, ha detto Belaunde. Il presidente della commissione Salute, Eloy Narvaez, ha tenuto a sottolineare, per rispondere agli oppositori, che la nuova legge sarà valutata ogni anno e che include “limitazioni importanti”.

[Fonte Reuters]