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Una “super-maggioranza” di americani, così la definisce NORML, tra cui la maggioranza di democratici, repubblicani e indipendenti, sostiene la regolamentazione legale dell’uso della cannabis negli Stati Uniti, secondo i dati del sondaggio nazionale 2019 pubblicati da Gallup.

Il sessantasei percento degli intervistati approva la legalizzazione, un totale coerente con altri sondaggi recenti e che è quasi il 30% in più rispetto ai numeri del 2012, quando Colorado e Washington sono diventati i primi due stati a legalizzare l’uso di cannabis ricreativa da parte degli adulti. Dati che sono confermati da un altro sondaggio a livello nazionale pubblicato ieri da PPRI (il Public Religion Research Institute) che ha riferito che due americani su tre sostengono la legalizzazione e la regolamentazione dell’uso di marijuana da parte degli adulti.

Commentando i risultati dei sondaggi, il direttore politico della NORML Justin Strekal ha dichiarato: “non vi è alcun rimorso da parte del popolo americano. Negli ultimi anni, il supporto americano alla legalizzazione è diventato sempre più forte. Alla fine dei conti, ogni generazione al di sotto dei 65 anni, che rappresentano la stragrande maggioranza dei contribuenti, preferirebbero che i loro dollari fossero spesi per regolare la cannabis, non incarcerare i suoi consumatori“.

Nelle scorse settimane numerose associazioni americane, da NORML alla Drug Policy Alliance, hanno denunciato il ritorno alla repressione dei consumatori di cannabis, i cui arresti, nonostante la progressiva legalizzazione dell’uso ricreativo in ormai 11 stati USA da alcuni anni hanno ricominciato a crescere.