Un nigeriano condannato a morte per traffico di droga e’ stato decapitato oggi alla Mecca, la citta’ santa islamica nell’ovest dell’Arabia Saudita. Lo ha reso noto il Ministero degli Interni, in un comunicato stampa pubblicato dall’agenzia ufficiale Spa. Il condannato, Shuaib Ali Mohammed, aveva gia’ precedenti penali legati al traffico di droga. Con quest’ultima decapitazione sale a 66 il numero delle esecuzioni portate a termine in Arabia Saudita a partire dall’inizio dell’anno. Un record e’ stato raggiunto nel 2007 con 153 esecuzioni totali, rispetto alle 37 del 2006. Rapimenti, omicidi, casi di apostasia, rapine a mano armata e traffico di droga sono crimini puniti con la pena di morte nel regime ultraconservatore dell’Arabia Saudita che applica la sharia (legge islamica). Le esecuzioni vengono generalmente effettuate in pubblico.