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I rappresentanti delle sette citta’ in cui si esperimenta il trattamento con l’eroina ai tossicodipendenti gravi hanno lanciato un appello urgente al Governo federale, affinche’ lo si autorizzi per via legislativa. “Tutte le citta’ sostengono che questa modalita’ di cura, di provata efficacia, dev’essere mantenuta”, ha detto la responsabile sanitaria dei Verdi di Francoforte, Manuela Rottmann, nell’incontro svoltosi nella sua citta’. Attualmente il gruppo parlamentare di Union al Bundestag e’ contrario alla modifica della legge sulle sostanze stupefacenti, circostanza necessaria per non far chiudere, entro il prossimo primo luglio, i centri di distribuzione d’eroina di Bonn, Francoforte, Amburgo, Hannover, Karlsruhe, Colonia e Monaco. “Sarebbe inaccettabile” sostiene Rottmann, che ha annunciato la volonta’, in caso estremo, di adire la via giudiziaria.
E’ da cinque anni che dura il programma pilota per eroinomani falliti con ogni altra terapia. E i risultati sono molto promettenti. I pazienti, cui ogni giorno viene somministrata eroina sintetica (diamorfina), risultano piu’ sani di quelli che ricevono il metadone, rileva un rapporto del Centro amburghese di valutazione interdisciplinare sulle dipendenze. Non solo. Essi consumano meno droghe illegali aggiuntive, commettono meno reati e hanno piu’ opportunita’ di trovare un alloggio e un lavoro. Se il progetto dovesse interrompersi “ricadrebbero nella situazione di prima, cio’ che puo’ comportare rischi per la loro stessa vita”, mette in guardia il curatore dello studio, Christian Haasen. Il responsabile degli Affari Sociali di Karlsruhe, Harald Denecken, (SPD) rimprovera al Governo la mancanza della parola data. Era stata fatta una promessa, sebbene in epoca di Governo rosso-verde: in caso di risultato positivo, la sperimentazione sara’ estesa a tutto il Paese. “Oggi questa promessa non viene mantenuta”. La responsabile governativa della politica sulle droghe, Sabine Baetzing, (SPD) si e’ rivolta al gruppo parlamentare di Union perche’ colga il segnale partito dalle citta’, quattro delle quali sono rette dalla CDU. Il presidente della commissione Sanita’ per Union, Jens Spahn (CDU) ha detto che il suo Gruppo e’ “in linea di massima pronto al dialogo”. Tuttavia, non ha nascosto le sue perplessita’. “Dobbiamo interrogarci se i risultati dell’eroina rispetto al metadone siano migliori al punto da giustificare la parziale legalizzazione di una droga pesante”, ha spiegato alla Sueddeutsche Zeitung. Un passo simile equivale a diffondere un messaggio su cui e’ necessario riflettere molto bene. Il portavoce dei Verdi in materia di droga, Harald Terpe, rimprovera ad Union di essere la sola ad avere una posizione ideologica. Non ci sarebbe “nessun argomento ragionevole contro la prosecuzione del trattamento con l’eroina per drogati gravi”.
Verdi, FDP e Sinistra stanno preparando un’istanza congiunta per la sostituzione con l’eroina, da inoltrare al Bundestag (Camera dei deputati) entro marzo, mentre Amburgo cerchera’ di convincere le altre Regioni governate da Union ad appoggiare l’iniziativa indirizzata al Governo.

  • Pubblicato su Sueddeuetsche Zeitung del 08-02-2007
    Traduzione di Rosa a Marca