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Saranno molto probabilmente 3 gli stati USA che nel 2019 legalizzeranno l’uso ricreativo della cannabis. I Governatori di New Jersey, New York e New Mexico sono infatti intenzionati ad implementare la regolazione dell’uso per adulti entro l’anno andandosi così ad aggiungersi ai 10 stati (più la capitale Washington) che hanno già intrapreso questa scelta. Per 9 di questi era stato necessario un referendum per assecondare la volontà popolare. Questa volta, come nel Vermont, saranno però i parlamenti locali a definire e votare il quadro normativo, delineando un deciso cambio di passo politico nel processo di diffusione di nuovi modelli di regolazione della cannabis negli USA. New York è il terzo stato più popoloso degli USA (quasi 20 milioni di abitanti), tutti e 13 insieme porterebbero il conto dei cittadini statunitensi che sperimentano politiche alternative alla proibizione della cannabis a oltre 100.000.000.

Il Massachusetts fa il pieno

I dispensari del Massachusetts hanno raccolto 9,3 milioni di dollari durante il primo mese di vendite di cannabis a scopo ricreativo. Un dato impressionante secondo MJBDaily, anche perchè in questo breve periodo solo due negozi vendevano cannabis per uso ludico in tutto lo Stato. Sono state vendute 234.656 confezioni, di vario tipo. Altri stati avevano fatto meglio nel primo mese di vendite, ma avevano un sistema di vendita retail molto più diffuso. Peraltro per evitare problemi di approvigionamento i due dispensari operativi hanno posto un limite agli acquisti a persona. Il Marijuana Business Factbook 2018 stima che in Massachusetts il mercato della cannabi legale abbia tra 900.000 e 1.1 milioni di clienti potenziali. La Cannabis Control Commission (CCC) ha ricevuto un totale di 224 domande per ottenere una licenza. Di queste, 13 aziende hanno ricevuto le licenze finali e 11 sono già operative. Tra queste licenze attive si contano cinque rivenditori, due coltivatori, due laboratori di test e due produttori.

Alaska, via al consumo nei negozi

I legislatori dell’Alaska hanno intanto approvato le norme per il consumo in loco di cannabis in negozi appositamente autorizzati. Si tratta di un passo significativo per l’industria della cannabis locale, dopo anni di dibattito. In questo modo i milioni di turisti che ogni anno sbarcano in Alaska dalle navi da crociera avranno un luogo dove poter consumare la cannabis acquistata negli store locali, cosa prima impossibile a causa delle norme locali e federali. La normativa prevede aree di consumo all’aperte e, all’interno soddisfacendo i requisiti di ventilazione, separata dal negozio al dettaglio da muri e porte di sicurezza. Le autorità locali potranno poi impedire l’uso in loco o determinati tipologie di consumo, come il fumo. Si tratta del primo Stato che ammette l’uso sociale di cannabis ricreativa.