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(Notiziario Aduc) Domani, giovedì 10 gennaio, alle ore 11:00, i promotori della petizione per l’istituzione di una narcosala a Torino (Domenico Massano/Associazione Radicale Adelaide Aglietta – Alessandro Orsi/Malega 9 – Franco Cantù/Forum Droghe) saranno auditi dalla Commissione Sanità del Comune di Torino, ai sensi dello Statuto Comunale.
L’audizione avrà luogo presso la Sala Carpanini (Municipio di Torino, via Milano n. 1, piano terra).
L’audizione è aperta al pubblico e alla stampa.
I promotori della petizione hanno dichiarato:

“Si conclude domani un percorso da noi iniziato sei mesi fa, contrassegnato da varie tappe: la proiezione del documentario “La stanza dei figli” e la conseguente presa di coscienza che era necessario fare qualcosa, qui ed ora; l’unione di tre associazioni, molto diverse fra loro, sull’obiettivo condiviso; gli incontri di formazione e approfondimento, con la partecipazione di decine di persone; i tavoli di raccolta firme, dove abbiamo constatato che l’esigenza dell’istituzione della narcosala era condivisa da cittadini di qualsiasi età ed estrazione sociale; la consegna, a fine ottobre, di un migliaio di firme di cittadini torinesi; il “diritto di tribuna”, a dicembre. Domani, l’ultimo atto, il più importante, il confronto diretto con i consiglieri comunali che seguono le politiche socio-sanitarie della città.
Cercheremo di fornire, come sempre, il frutto della riflessione e dell’esperienza di quindici anni di politiche di riduzione del danno a Torino, in Italia, nel mondo (dove attualmente sono funzionanti 72 narcosale).
Siamo soddisfatti di aver compiuto tutto il percorso prima che il Consiglio Comunale (la prima seduta del nuovo anno si terrà lunedì 14) affronti la discussione e il voto della mozione “Grimaldi e altri”, che prevede l’istituzione della narcosala. Ci auguriamo che il sindaco Chiamparino e i consiglieri decidano secondo scienza e coscienza e non secondo logiche partitiche del tutto estranee sia alla richiesta dei mille cittadini torinesi che rappresentiamo sia, soprattutto, ai bisogni dei cittadini tossicodipendenti più emarginati e senza voce; perchè i sommersi devono essere salvati.”.