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(dal Notiziario Aduc – Matthew Allen) Uno studio dell’Universita’ di Zurigo sul rapporto tra uso di cannabis e schizofrenia ha suscitato dibattito in Svizzera. Negli anni ’90, sostengono i ricercatori, e’ aumentato il numero di giovani schizofrenici. L’indagine si basa su 8.000 giovani uomini e donne del canton Zurigo, ricoverati per la prima volta in una struttura sanitaria per schizofrenia tra il 1977 e il 2005. Nel decennio 1990 si e’ notata una maggiore incidenza nei gruppi d’eta’ piu’ esposti all’uso di canne, si sostiene. In base ai risultati pubblicati il 23 luglio 2007, i maschi della fascia 15-19 anni erano tre volte piu’ propensi a sviluppare la malattia che nei decenni precedenti, e questa propensione era due volte maggiore nel gruppo di coloro che avevano 20-24 anni. Wolf Roessler, coautore dello studio, ha dichiarato a swissinfo che i risultati mostrano l’esistenza di un rapporto diretto con il consumo di cannabis. “Sappiamo da altri studi sperimentali che la cannabis puo’ causare psicosi, ma per la prima volta abbiamo potuto stabilire un rapporto chiaro con la schizofrenia”. “Il rischio di sviluppare la schizofrenia e’ direttamente collegato con le quantita’ consumate. Nel caso dei fumatori occasionali non c’e’ incidenza, ma se uno fuma regolarmente, quotidianamente, per vari anni, il rischio si triplica”.
I risultati non convincono il Dipartimento federale di Sanita’, secondo cui, essi non spiegano l’aumento dei casi di schizofrenia a meta’ degli anni ’80 e, inoltre, non tengono conto della storia sanitaria dei pazienti. “Non si chiarisce il percorso sanitario dei pazienti; per esempio, il consumo di sostanze psicotiche o altri fattori che potrebbero causare sofferenze di questa natura”, afferma il Dipartimento in un comunicato. “Non s’illustra il possibile nesso tra la schizofrenia e il consumo di cannabis”.
Pur felicitandosi con lo studio, Ambros Uchtenhagen, famoso esperto di disturbi derivati da droghe presso l’Istituto di Medicina Sociale e Preventiva di Zurigo, si mostra prudente verso questi risultati. “Si basano su mere ipotesi e bisogna evitare a tutti i costi che si strumentalizzino i risultati a fini politici affermando che la cannabis causa schizofrenia”, spiega a swissinfo. “Nessuno sa se quelle persone hanno consumato cannabis qualche volta. E’ un’ipotesi interessante che merita di essere seguita indagando nei dettagli”.
L’Istituto Svizzero di Prevenzione dei Problemi di Tossicodipendenza e Alcol ritiene che si tratti di un’ipotesi “abbastanza credibile”, benche’ faccia riferimento ad altre ricerche, le quali suggeriscono che esiste un rapporto tra consumo di cannabis e schizofrenia. Il suo portavoce Gerlind Martin mette in guardia tutte le persone fragili affinche’ non cadano nelle reti della droga. “I giovani che si trovano nella fase dello sviluppo e gli adulti che attraversano situazioni difficili non devono consumare droghe, nemmeno cannabis”, ha dichiarato.