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Roma, 28 mag. – (Adnkronos) – “L’iniziativa del Ministro Livia Turco di inviare nelle scuole i Nas dei Carabinieri per i controlli antidroga e’ opportuna e condivisibile. Per ottenere qualche risultato serio e’ pero’ necessario dilatare il quadro degli interventi, altrimenti destinato a restare simbolico: infatti, le unita’ che compongono i Nas sono poche centinaia, svolgono vari compiti e non si occupano solo di droga. Quand’anche fossero impegnate tutte, ed e’ materialmente impossibile, il loro intervento riguarderebbe un numero di scuole assai ristretto”. Lo afferma il senatore di An Alfredo Mantovano.

“Sarebbe utile immaginare un piano complessivo di prevenzione, che coinvolga le Regioni, gli enti territoriali, le strutture che si occupano del recupero e la realta’ scolastica, che punti al coinvolgimento delle famiglie e favorisca, per fare un esempio fra i tanti, la presenza davanti alle scuole, in occasione dell’inizio e della fine delle lezioni, di volontari che svolgano una sorveglianza mirata. E’ ovvio che ogni iniziativa di questo tipo ha senso se parte dal presupposto che ogni droga fa male, e che quindi non ha senso distinguere fra stupefacenti cosiddetti ‘leggeri’ e cosiddetti ‘pesanti'”, conclude Mantovano.