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(Tg Com, 14 aprile 2007) Il fotografo Fabrizio Corona, arrestato nell’ambito dell’inchiesta sui presunti ricatti a vip, “ha intenzione di chiarire molte cose” con i magistrati milanesi. A dirlo è uno dei suoi legali, Giuseppe Strano Tagliareni, che l’ha visitato nel carcere di San Vittore, dove Corona è stato trasferito da Potenza, e dove l’avvocato l’ha trovato “molto provato” per via delle condizioni in cui è detenuto. “Non è un problema del signor Corona – ha spiegato Strano Tagliareni -, ma se denunciare le condizioni fatiscenti di questo carcere, considerata l’attenzione mediatica che c’è su questa inchiesta, può servire anche al signor Rossi di turno ed è bene farlo”. “Milano è una città ricca – ha proseguito il legale – si vedono lusso e sfarzo ovunque, ma non assicura condizioni dignitose per i detenuti”. Il fotografo sarà interrogato nei prossimi giorni dal pm Frank Di Maio, che ha ricevuto dalla magistratura lucana gli atti riguardanti svariati episodi di presunti ricatti a vip e relativi a cessione di cocaina. Non è ancora stata fissata, però, la data dell’interrogatorio.