Tempo di lettura: < 1 minuto

«Carceri come porte girevoli»: l’immagine usata dal ministro Alfano è meno rozza di quella evocata dal suo predecessore Castelli («Hotel a 4 stelle») ma di analogo significato: in prigione si sta troppo poco o troppo bene. Viene in mente la regina Maria Antonietta: conosceva i problemi del popolo quanto i nostri Guardasigilli sono edotti di quelli delle carceri. Egualmente beffarde sono le soluzioni proposte. Stante che i reclusi sono già oltre 57.000, a fronte di una capienza regolamentare di 43.262 posti, è evidente che la situazione è intollerabilmente fuori controllo. Meno evidente, anzi misterioso, è ciò che governo e parlamento intendono fare prima che le carceri esplodano.
maramaldo