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La diffusione di leggi statali che regolano l’uso, la produzione e la vendita al dettaglio di cannabis da parte degli adulti non è associata a impatti negativi significativi sulla salute pubblica negli Stati Uniti, secondo un’analisi completa dei dati a livello statale da parte del Think Tank di ispirazione libertarian CATO Institute.

Gli analisti hanno riferito che la legalizzazione non ha avuto un impatto dimostrabile sull’uso della cannabis o di altre sostanze da parte dei più giovani, né ha influenzato in modo significativo le tendenze generali in materia di sicurezza stradale, crimini violenti o tassi di suicidio. “I nostri dati hanno mostrato che la legalizzazione della marijuana a livello statale ha avuto generalmente effetti minori”, hanno concluso gli autori. “Una notevole eccezione è stata l’aumento del gettito fiscale statale derivante dalla vendita di marijuana legalizzata… che ha superato alcune aspettative”. Il rapporto aggiorna la ricerca precedente pubblicata dagli autori nel 2016. Tale analisi aveva concluso in modo simile: “La legalizzazione della marijuana ha avuto un effetto minimo sull’uso di marijuana e sui relativi effetti. L’assenza di conseguenze negative significative è particolarmente sorprendente date le previsioni a volte terribili fatte dagli oppositori della legalizzazione”.

Il testo completo del rapporto, “The Effect of State Marijuana Legalization: 2021 Update”, è disponibile online e scaricabile in pdf qui sotto. Ulteriori informazioni sono disponibili nella nostra FAQ su miti e fatti della legalizzazione e nella scheda informativa NORML, “Marijuana Regulation: Impact on Health, Safety, Economy.

[Fonte NORML]

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