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La Virginia è ufficialmente il 18esimo Stato USA ad avere implementato la legalizzazione della cannabis per tutti gli usi. E’ il quinto stato ad averlo fatto per via legislativa, dopo Vermont, Illinois, New York e New Mexico, ma è anche il primo del Sud degli Stati Uniti ad avere promulgato una normativa per la regolamentazione legale dell’uso della cannabis, anche per scopo non terapeutico.

Come vi avevamo raccontato un mese fa, anche la Virginia era oramai avviata verso la legalizzazione dell’uso non terapeutico della cannabis, mancava solo la firma del Governatore. Ma il democratico Ralph Northam ha chiesto di velocizzare il processo, ed anticipare la legalizzazione del possesso per uso personale di cannabis al 1 luglio 2021 (inizialmente era programmata per il 2024). Il mercato regolato partirà comunque il 1 gennaio 2024.

Così oggi il parlamento dello Stato ha approvato l’emendamento, suscitando la gioia del Governatore, che ha twittato:

Sono stati anche approvati gli altri emendamenti al bilancio proposti dal governatore che permetteranno l’avvio immediato di programmi di educazione e prevenzione dei rischi per l’uso di cannabis e per la formazione delle forze dell’ordine nel riconoscimento della guida sotto effetto di marijuana. Il Governatore ha sottolineato in un comunicato stampa come “le leggi sulla marijuana sono state progettate esplicitamente per prendere di mira le comunità di colore e le persone della Virginia Nera hanno una probabilità sproporzionata di essere fermate, accusate e condannate.” Per Northam. “oggi, la Virginia ha compiuto un passo fondamentale per correggere questi torti e ridare giustizia a coloro che sono stati danneggiati da decenni di eccessiva criminalizzazione”. All’interno dell’emendamento approvato vi sono anche norme che prevedono la possibilità di revocare la licenza in caso di mancato rispetto dei diritti dei lavoratori, per attività antisindacale o se impiegano più del 10% dei lavoratori come “appaltatori indipendenti”.