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La rubrica sulla Cannabis Terapeutica di Fuoriluogo.it

Numero 4 – Giugno 2018
Supplemento mensile alla newsletter di Fuoriluogo.it – Droghe e Diritti
A cura di Francesco Crestani, Associazione Cannabis Terapeutica
Ogni quarto lunedì del mese nella vostra mail

Dolore/1

La rivista “Pain” ha pubblicato una revisione sistematica e metanalisi sugli studi controllati e osservazionali riguardanti cannabis e cannabinoidi nel trattamento del dolore non da cancro. Sono stati inclusi 47 trial randomizzati e controllati e 57 studi osservazionali. La riduzione dell’intensità del dolore su una scala da 100 mm era solo di tre mm in più rispetto al placebo. Secondo gli autori “sembra improbabile che i cannabinoidi siano molto efficaci nel dolore cronico non da cancro”

Pain. 2018 May 25. doi: 10.1097/j.pain.0000000000001293. Cannabis and cannabinoids for the treatment of people with chronic non-cancer pain conditions: a systematic review and meta-analysis of controlled and observational studies. Stockings E, Campbell G, Hall WD, Nielsen S, Zagic D, Rahman R, Murnion B, Farrell M, Weier M, Degenhardt L.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29847469

Dolore/2

E’ stato condotto un sondaggio via mail su più di 2000 pazienti che trattavano con cannabis medica un totale di 21 diverse patologie; sono stati studiati in particolare i pazienti con dolore cronico (patologia più frequente), artrosi e cefalea, che si rifornivano di cannabis dall’azienda canadese Tilray. In tutti i gruppi la forma preferita di cannabis era la “Ibrida”, mentre tra i pazienti con artrosi la Indica. Nei pazienti con cefalea la preferita era la Ibrida, con lo “strain OG Shark”, ricco in THC/THCA, basso in CBD/CBDA e con berta cariofillene e mircene come terpeni più rappresentati. La quantità usata era in media 9,6-11,4 grammi alla settimana, ma soprattutto in forma di sigarette o vaporizzazione. Molti pazienti (il 43,4%) riuscivano a sostituire i normali medicinali, soprattutto gli oppiacei, con la cannabis, e più specificamente nel caso dei pazienti con mal di testa anche, in ordine, antidepressivi, antiinfiammatori, triptani, anticonvulsivanti, miorilassanti ed ergotaminici.

The Journal of Headache and Pain  December 2018, Patterns of medicinal cannabis use, strain analysis, and substitution effect among patients with migraine, headache, arthritis, and chronic pain in a medicinal cannabis cohort Eric P. Baron, Philippe Lucas, Joshua Eades, Olivia Hogue.
https://rd.springer.com/article/10.1186/s10194-018-0862-2

Dermatologia

Sono stati descritti tre casi pediatrici di una grave affezione cutanea, detta epidermiolisi bollosa, trattati con CBD. La malattia provoca bolle e ferite che danno dolore, prurito, limitazione dei movimenti e sovrainfezioni. Nei tre casi l’olio di CBD è stato somministrato dai genitori per via esterna, con scomparsa quasi totale delle lesioni. Un paziente (un bambino di sei mesi) al quale doveva essere somministrata morfina ogni volta che era sottoposto a medicazioni delle lesioni, ha potuto smettere completamente di assumere l’oppiaceo. Un altro (un bambino di dieci anni) ha invece potuto interrompere la terapia con naproxene e gabapentin.

Pediatr Dermatol. 2018 May 22. doi: 10.1111/pde.13545. Self-initiated use of topical cannabidiol oil for epidermolysis bullosa. Chelliah MP, Zinn Z, Khuu P, Teng JMC.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29786144

Sclerosi multipla/1

Uno studio in doppio cieco contro placebo ha valutato l’effetto del famaco Sativex, a base di estratto di cannabis, come terapia aggiuntiva nella spasticità da sclerosi multipla. L’aggiunta dello spray con cannabinoidi ha migliorato significativamente i sintomi di spasticità e dolore, mentre gli effetti collaterali, quando presenti, erano di scarsa entità.

Int J Neurosci. 2018 May 24:1-28. doi: 10.1080/00207454.2018.1481066. Sativex® as Add-on therapy Vs. further optimized first-line ANTispastics (SAVANT) in resistant multiple sclerosis spasticity: a double-blind, placebo-controlled randomised clinical trial. Markovà J, Essner U, Akmaz B, Marinelli M, Trompke C, Lentschat A, Vila Silván C.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29792372

Sclerosi multipla/2

Sempre il farmaco Sativex è stato valutato in uno studio osservazionale retrospettivo riguardante il miglioramento delle attività nella vita di tutti i giorni di pazienti con sclerosi multipla. Il cannabinoide ha dimostrato di migliorare in maniera significativa le capacità dei pazienti, soprattutto lo stare in piedi, inoltre ha migliorato la spasticità, il dolore, il sonno e la funzione vescicale.

Neurodegener Dis Manag. 2018 Jun;8(3):151-159. doi: 10.2217/nmt-2017-0055. Effect of tetrahydrocannabinol:cannabidiol oromucosal spray on activities of daily living in multiple sclerosis patients with resistant spasticity: a retrospective, observational study. Mallada Frechín J1.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29851356

LA FDA approva l’Epidiolex

La FDA (Food and Drug Administration) ha appena approvato il primo farmaco a base di cannabis, l’Epidiolex, già raccomandato per l’approvazione dall’apposita commissione lo scorso aprile. Prodotto dall’azienda britannica GW Pharmaceuticals, si tratta di una soluzione orale per il trattamento di due tipi di crisi epilettiche, poco diffuse ma assai severe, che si manifestano in età infantile (la sindrome di Dravet e di Lennox-Gastaut).