Tempo di lettura: 2 minuti

Non lo dichiara apertamente la Casa Bianca e neppure la DEA, ma c’e’ nell’aria un cambiamento nella politica sulla marijuana terapeutica.

Secondo il professore Mark Kleiman della UCLA, ex funzionario del Dipartimento della giustiza ed esperto di politica sulle droghe: “Non e’ piu’ aria che la polica federale attacchi gli hippies”.

I tempi, pero’, sono prematuri per chiudere il dibattito. La scorsa settimana agenti federali hanno sequestrato 500 pound (poco piu’ di 226 kg) di marijuana in un centro californiano autorizzato alla vendita. Tredici Stati hanno legalizzato la somministrazione terapeutica della marijuana, ma per la legge federale e’ ancora illegale.

“Per il presidente Barack Obama le risorse federali non dovrebbero essere usate per contraddire le leggi statali, e chiede che sia colmato il gap cosi’ come chiede ai parlamentari di rivedere le politiche tenendo presente questo”, ha ripetuto alla stampa Nick Shapiro, portavoce della Casa Bianca. La DEA non ha rilasciato alcun commento sul raid.

Nella sua campagna elettorale, Obama promise un cambiamento nella politica federale sulle droghe negli Stati in cui fosse ammesso il consumo della marijuana terapeutica.

Nella sua autobiografia, “Dreams from My Father”, il presidente ha raccontato gli anni della sua gioventu’, in cui ha dovuto fare i conti con la sua razza e identita’, e in cui ha fatto uso di marijuana e cocaina.

Philiph Heymann, ex vice ministro della Giustizia nell’Amministrazione Clinton e ora professore ad Harvard ha dichiarato che e’ tempo che le agenzie federali si impegnino maggiormente a combattere le droghe piu’ pericolose. “Penso che il nuovo presidente, cosi’ come la maggior parte degli americani, consideri meno pericolosa la marijuana di quanto la consideri la DEA”. Il professore, inoltre, ritiene che la nuova Amministrazione ordinera’ alla DEA di abbandonare i raid contro i centri autorizzati per la distribuzione terapeutica della marijuana, e di procedere solo nei casi ci siano connessioni con attivita’ criminali.