La lotta alla criminalità è al centro dell’ultima polemica dei repubblicani contro Barack Obama, il quale sarebbe a loro avviso troppo debole contro il crimine. Al candidato democratico, i repubblicani hanno fatto le pulci, ricostruendo la storia delle sue posizioni su criminalità e sicurezza. Negli otto anni in cui è stato senatore dell’Illinois, Obama è “colpevole” di essersi opposto alla pena di morte per le baby gang e, addirittura, di sostenere la depenalizzazione dell’uso di marijuana. Tony Fabrizio, consulente di John McCain non si meraviglia: non sarebbe la prima volta che le presidenziali si decidono su di un tema “così di pancia”.