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George Bush ha firmato la grazia per un rapper ed altre 13 persone, nell’ambito del gesto di clemenza con cui solitamente i presidenti americani concludono il loro mandato alla Casa Bianca. Bush ha preferito scegliere casi non controversi o imbarazzanti, di persone condannate per reati minori, forse per evitare le bufera provocati da “pardons” firmati da Bill Clinton otto anni fa.

Non mancano pero’ tra i graziati alcuni condannati per droga, come il rapper John Forte condannato nel 2001 a 14 anni per possesso e spaccio di cocaina. In favore del cantante rap si sono espressi non solo esponenti del mondo dello spettacolo, ma anche figure di spicco del mondo politico il senatore conservatore Orrin Hatch ed il democratico Ted Kennedy, sostenendo che il giudice non aveva applicato le attenuanti nel dare la condanna.

Bush non ha invece dato ascolto a chi ha perorato la causa di condannati eccellenti, come l’ex deputato repubblicano Duke Cunningham, condannato nel 2006 ad otto anni e mezzo per tangenti, o l’ex governatore della Louisiana Edwin Edwards, condannato nel 2001 a 10 anni per corruzione e racket. Nel 2000 Bill Clinton si attiiro’ moltissime critiche per aver firmato la grazia a figure controverse – tra i quali il fratello Roger e l’uomo d’affari latitante, Marc Rich, condannato per evasione fiscale – tanto che fu anche avviata una commissione d’inchiesta.