Tempo di lettura: 2 minuti

TREVISO — Droga via Internet, in 42 sotto inchiesta. Tanti come le perquisizioni scattate all’alba di mercoledì in tutta la provincia di Treviso che hanno portato all’arresto di un trentenne di Villorba. Tanti come gli acquisti di semi di marijuana registrati dagli investigatori negli otto siti oscurati dalla procura di Bolzano. Dal Trentino parte infatti la maxi inchiesta che ha fatto finire sotto la lente degli inquirenti quasi 2.500 persone, tutte acquirenti virtuali della droga. Il meccanismo era semplice: bastava cliccare su www.marijuana.it (uno dei siti web oscurati), effettuare l’ordinazione dei semi e attenderne il recapito a casa. I siti web erano specializzati appunto nella vendita on-line di semi di marijuana, ma anche del kit completo per allestire in casa una vera e propria piantagione con cui poi alimentare il giro dello stupefacente.

L’indagine «Seeds» era partita da Merano e aveva portato all’arresto del proprietario degli indirizzi dei siti incriminati, il webmaster bolzanino Matteo Filla poi condannato a due anni per istigazione all’uso di sostanze stupefacenti. Sulle 2.492 persone indagate, 42 sono residenti nella Marca. Mercoldì all’alba sono scattate le perquisizioni. Ben 150 i militari impegnati nella ricerca delle sostanze stupefacenti nelle abitazioni trevigiane finite nel mirino. Tra i 42 denunciati tanti giovani ma non solo. Anche tre casalinghe, tra cui una cinquantenne di Vittorio Veneto, e insospettabili professionisti sono stati sottoposti alla perquisizione domiciliare. I carabinieri del comando provinciale di Treviso hanno sequestrato complessivamente venti piante di marijuana, 200 semi e più di ottocento grammi di fumo già pronto per essere smerciate. Tutti gli indagati, nel corso degli ultimi anni, avrebbero acquistato in rete i semi di droga che giungevano a domicilio attraverso corriere espresso. Tutti ordinavano il quantitativo richiesto sul web per uso personale o per coltivare e rivendere la marijuana in casa. Come, con cogni probabilità, faceva Alessandro Zinetti, il 32enne di Villorba finito in manette. Il trevigiano è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nell’abitazione trevigiana del giovane che al momento dell’arresto si trovava ad Ancona a casa di un’amica, i militari hanno rinvenuto oltre mezzo chilo di marijuana e 240 grammi di hashish. Troppi per fare pensare esclusivamente a un uso personale della sostanza. Nel corso della maxi operazione portata a termine ieri mattina e finita in un fascicolo della procura trevigiana sono stati rinvenuti e sequestrati anche quattro grammi di cocaina e materiale e strumenti idonei alla preparazione, coltivazione, conservazione e confezione dello stupefacente.