Tempo di lettura: < 1 minuto

ROMA – Via libera dal comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza, riunitosi oggi al Viminale, al piano per l’utilizzo di 3.000 militari per il controllo del territorio. Il piano di impiego del personale delle forze armate nel controllo del territorio è stato firmato dal ministro dell’Interno Roberto Maroni e da quello della Difesa Ignazio La Russa.

A partire dal 4 agosto, per la durata di sei mesi, saranno impiegati 3.000 uomini dell’esercito, della marina, dell’aeronautica e dei carabinieri in concorso e congiuntamente alle forze di polizia. Secondo quanto previsto dal piano, due terzi dei militari sono destinati a servizi di vigilanza a siti sensibili e in particolare ai centri per gli immigrati. Le restanti mille unità sono destinate a operazioni di pattugliamento delle strade.

“Tali attività – spiega in una nota il ministero dell’Interno – saranno svolte in un’area definita dai prefetti attraverso un modulo base che prevede la presenza di una pattuglia a piedi con due unità delle forze armate e di uno o due appartenenti alle forze di polizia”. La verifica dell’attuazione del piano è affidata a un comitato tecnico istituito presso il Viminale composto dal capo della Polizia, dal capo di stato maggiore della Difesa, e dal comandante generale dell’Arma dei carabinieri.