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Torino, 1 marzo 2007 – “Non e’ stato possibile per il ministro Ferrero utilizzare a Roma le competenze e l’esperienza di Susanna Ronconi; riteniamo possibile ed auspicabile che il sindaco Chiamparino le utilizzi a Torino”. E’ la proposta di Bruno Mellano, deputato radicale piemontese della Rosa nel Pugno e di Giulio Manfredi, della Direzione Nazionale dei Radicali. “Se sara’ accertato – affermano Mellano e Manfredi – che il ministro della Solidarieta’ Sociale non fece espletare quattro mesi fa tutte le opportune verifiche amministrative per accertare se Susanna Ronconi poteva o meno far parte della Consulta, e’ una colpa grave ma da qui a chiedere le dimissioni, ce ne corre”. “Riteniamo comunque – proseguono – che la storia di una persona debba essere valutata complessivamente. C’e’ stata una Susanna Ronconi terrorista che si e’ macchiata di gravi crimini; ma c’e’ stata dopo una Susanna Ronconi che ha scontato la pena per quei crimini, si e’ reinserita, ha lavorato al Gruppo Abele nelle unita’ di strada che contattavano i tossicodipendenti, ha insegnato in giro per l’Italia quelle politiche di riduzione del danno che aveva praticato giorno per giorno”. Da qui la proposta di utilizzare “questa esperienza” nel capoluogo piemontese.