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Ieri Maurizio Gasparri ha dichiarato: “Le Regioni sono latitanti. Non versano fondi alle comunità. Non fanno prevenzione. Sono colpevoli di un lassismo che fa dilagare la droga. I Sert sono un disastro totale”. A questo proposito Giulio Manfredi (Comitato nazionale Radicali Italiani), scrive:

“Con lo stile e la classe che tutti gli riconosciamo, Gasparri ha fatto di tutti i Sert un fascio, e li ha condannati senza appello. Non conta che i servizi per le tossicodipendenze abbiano avuto nel 2007 oltre 171.000 soggetti in trattamento (fonte: Relazione del Governo al Parlamento, giugno 2008), dei quali solo un decimo (16.433) sono poi stati ospitati in comunità. Non conta che facciano questo sempre con l’acqua alla gola, perché è risaputo che il Sert è l’ultimo nella scala delle scelte di finanziamento dei direttori generali delle Aziende sanitarie. Non conta che ora i Sert debbano occuparsi direttamente anche dei detenuti tossicodipendenti e alcolisti. Non conta che in questi ultimi dieci anni (dall’approvazione della legge di riforma n. 45 del 1999 e del successivo atto di intesa Stato-Regioni) il centro-destra abbia governato per più tempo del centro-sinistra sia a livello centrale sia in numerose Regioni.
Quello che conta, per Gasparri e per Giovanardi, è farsi belli agli occhi di alcune comunità di riferimento, a qualunque costo.
Perché Gasparri e Giovanardi non visitano mai un Sert o un carcere, né a Natale né nel resto dell’anno? Magari scoprirebbero cose e persone da cui potrebbero imparare qualcosa di meglio o di diverso della Cristoterapia predicata (ma non so se praticata) da Don Gelmini.”.