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L’ex-segretario generale dell’ONU, Kofi Annan, il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, e alcuni rappresentanti di ONG hanno proposto oggi, al Forum di Davos, il cambio delle politiche pubbliche nella lotta contro il consumo di droghe, senza apertamente chiedere la legalizzazione.
“Le droghe hanno distrutto molte persone ma le cattive politiche in materia hanno distrutto molto di piu’”, ha dichiarato Kofi Annan al primo incontro del genere mai tenuto in tutta la storia del Forum Economico Mondiale, incontro moderato dal giornalista messicano Enrique Acevedo.
“Se le politiche non funzionano occorre correggerle o discuterle. Ma la domanda e’ se siamo pronti” per la legalizzazione, ha aggiunto Annan, confrontandosi con il governatore del Texas, Richard Perry, contrario alla legalizzazione delle droghe.
Secondo Annan, “negli Usa si spende piu’ denaro in prigioni che in farmaci. Le politiche attuali hanno fallito. Puo’ essere difesa questa situazione? Non e’ il caso di chiederne una revisione?”.
“I metodi repressivi non hanno funzionato ed hanno creato maggiori problemi”, ci sarebbe invece bisogno di maggiore educazione e appoggio ai giovani per prevenire il problema della tossicodipendenza.
“Vengo da un Paese che probabilmente e’ tra quelli che hanno maggiormente sofferto della guerra contro i narco (…). Ci sentiamo come una cyclette, dove pedaliamo stando fermi ed avendo sempre i medesimi problemi”, ha detto il presidente colombiano Juan Manuel Santos.
“Dobbiamo confrontarci sulle strategie mondiali contro il narcotraffico e accordarci per trovare nuove forme piu’ efficaci per lottare contro di esso, perche’ quanto stiamo facendo oggi non sta dando gli esiti sperati”, ha aggiunto Santos.
“Sarebbe opportuno pensare a nuovi metodi per scoraggiare il consumo di droghe”, ha detto il direttore esecutivo di “Human Right Watch”, Kenneth Roth, favorevole alla depenalizzazione.
Gli oratori hanno evidenziato tutti le difficolta’ per riformare le attuali politiche, sottolineando che non sanno ancora di preciso quale potrebbe essere la strategia da seguire.
“I capi di Stato si occupano di esprimersi in materia quando gia’ i carichi (…) Nessuno sa esattamente come incardinare oggi questo argomento”, ha detto Santos.
Il piu’ favorevole al mantenimento del divieto del consumo e’ stato il governatore del Texas, Richard Perry, che ha evidenziato il costo medico che avrebbe la depenalizzazione del consumo delle droghe e l’effetto che la novita’ potrebbe avere sui giovani.