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L’Agenzia dell’Onu sulla droga e il crimine (Unodc) ha scritto alla Croce Rossa Italiana per riconoscere la validita’ dell’approccio assunto dall’organizzazione italiana in tema di lotta alla tossicodipendenza che utilizza la riduzione del danno e non la repressione.

Il direttore esecutivo Antonio Maria Costa dell’Unodc – in una lettera diretta a Massimo Barra, fino a due mesi fa presidente della Cri – sostiene la giusta impostazione data dalla Cri e dal ‘Rome Consensus per una politica umanitaria sulle tossicodipendenze’ al problema della dipendenza da sostanze psicoattive.

Per l’Unodc, che invita la Cri ad una collaborazione, e’ importante l’utilizzo di misure di salute pubblica e di riduzione del danno invece che di repressione nell’approccio ai consumatori.