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La Corte suprema della Colombia martedì scorso ha stabilito che coltivare fino a 20 piante di marijuana non è un crimine, mentre il possesso di piccole quantità di droga era già stato precedentemente depenalizzato.

La Corte è intervenuto sull’autocoltivazione di marijuana a seguito del ricorso presentato da un uomo che era stato condannato a più di cinque anni di carcere dopo essere stato catturato dalla polizia con un raccolto del peso di 124 grammi, mentre in Colombia la quantità massima di marijuana che può essere legalmente detenuta è di 20 grammi .

Tuttavia, poiché la coltivazione era destinata al consumo personale, la Corte ha stabilito che non c’è reato se una persona non coltiva più di 20 piante.

Nonostante la protesta dell’opposizione conservatrice, l’amministrazione del presidente Juan Manuel Santos ha modificato recentemente la legislazione che depenalizza il trasporto e il consumo di piccole dosi di sostanze come la cocaina e marijuana. Il Congresso colombiano quest’anno discuterà un provvedimento per la legalizzazione della marijuana per uso medico e potrebbe anche legalizzare la cannabis ad uso ludico visto che un senatore ha annunciato di proporre un emendamento al disegno di legge per l’uso medicinale.

A livello internazionale, in vista della sessione straordinaria dell’ONU sugli stupefacenti (UNGASS) che si terrà nel 2016, il governo del più grande paese produttore di cocaina al mondo ha chiesto di ripensare la guerra internazionale sulla droga, affermando che le attuali politiche repressive non sono riuscite a ridurre sia la domanda e l’offerta di droghe illecite a livello mondiale. (fonte Colombia Reports)