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I cocainomani hanno superato gli eroinomani. E’ quanto emerge dall’inchiesta pubblicata da Panorama nel numero in edicola domani che cita i dati 2006 dei Sert di Milano, i centri specializzati cui si possono rivolgere i tossicodipendenti. Il settimanale e’ partito dal libro dello psichiatra e psicoterapeuta Furio Ravera “Un mare di cocaina” (Rizzoli, in libreria dal 7 marzo) per studiare l’evoluzione di questa droga che, dice Ravera, “sta diventando un’epidemia”.
Secondo i dati del Consiglio nazionale per le ricerche gli italiani che hanno provato almeno una volta nella vita la cocaina sono 2 milioni, mentre quelli che nel 2005 ne hanno consumato almeno una volta sono 700mila e spendono 4,2 miliardi di euro per la “polvere bianca”. Per l’Istituto superiore di sanita’, negli ultimi 8 anni, i consumatori sono aumentati dell’11,9% (del 17 in Lombardia, la regione leader del mercato con quasi il 39% degli utilizzatori). Ma la crescita e’ sempre piu’ forte. Il dottor Riccardo Gatti, direttore di Prevo.Lab, osservatorio lombardo sulle dipendenze, ha anticipato: “Nel 2009 i consumatori italiani aumenteranno del 40-50%”. Secondo gli esperti intervistati da “Panorama” questa societa’ “cocainizzata” porta con se’ almeno altri due problemi: la ricattabilita’ di parte della classe dirigente da parte delle organizzazioni criminali e le future, inimmagibili, ricadute di questa epidemia sul sistema sanitario. Senza contare i danni sociali ed economici che una simile classe dirigente potrebbe arrecare al Paese.