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GIOVANARDI, MAI PIU’ STANZE DEL BUCO = (ASCA) – Roma, 25 giu – Le cosiddette ‘stanze del buco’, e tutte quelle misure che in passato hanno puntato sulla cosiddetta ‘riduzione del danno’ sono attivita’ ‘che l’azione del presente Governo non prevedera”. Lo ha chiarito il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi presentando la Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia.
‘Entro la fine dell’anno, al massimo nei primi mesi del 2009 – ha annunciato Giovanardi – contiamo di convocare la V Conferenza nazionale sulla droga alla quale inviteremo a partecipare tutti gli operatori e rispetto alla quale ci auguriamo non ci siano defezioni ideologiche come e’ successo nell’ultima edizione’.
La legge Fini-Giovanardi, che secondo il suo co-estensore ha avuto il merito di distinguere chiaramente tra lo spacciatore ‘delinquente, di un crimine odioso che va punito penalmente’, e il consumatore, ‘una vittima che ha bisogno di aiuto, al quale possono essere applicate soltanto sanzioni amministrative’, ‘ha tenuto – ha rivendicato Giovanardi -.
Non ha provocato quegli effetti catastrofici pure paventati dall’opposizione, circa la possibilita’ di finire in carcere irrimediabilmente a motivo della detenzione della sostanza stupefacente destinata al proprio uso personale’. Sul totale degli ingressi in carcere, infatti, nel 2005 il 29% era causato da violazioni del Testo unico sulle sostanze stupefacenti, cifra che si e’ attestata al 28% nel 2006 e al 30% nel 2007. In totale, secondo la Relazione, nel 2007 si sono verificati 35.238 denunce e 26.985 ingressi nelle strutture penitenziarie per crimini legati alla droga.