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Una ‘conferenza a fine anno o al massimo all’inizio del prossimo’ che coinvolga ‘gli operatori pubblici e del privato sociale’ per portare avanti ‘l’impegno comune contro questo flagello’. E’ il primo impegno di Carlo Giovanardi per riprendere la lotta alle droghe, come prevede la sua nuova delega da sottosegretario alla presidenza del Consiglio. A margine di un incontro della sua formazione politica, i Popolari liberali, Giovanardi ha confermato che il percorso sara’ guidato da un concetto semplice, ‘se non e’ lecito inquinare l’ambiente, meno che mai puo’ esserlo inquinare se stessi dentro’. A partire da questo principio, ‘accetteremo tutti i suggerimenti che possono venire per rendere piu’ efficace questo contrasto’. Nessuna intenzione, pero’, di modificare lo status del consumatore di stupefacenti: ‘Il fatto che con la Fini-Giovanardi siano finiti in carcere migliaia di ragazzi perche’ fumavano uno spinello e’ una balla enorme, perche’ noi abbiamo fatto una legge che distingue fra spacciatore e consumatore, che va recuperato e a cui non si applicano sanzioni penali’.