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La lotta al narcotraffico entra nell’agenda del G8, destinata a diventare uno dei passaggi chiave per il contrasto al terrorismo e alla criminalita’ organizzata.
E’ quanto ha spiegato il ministro degli Esteri Italiano Franco Frattini, sottolineando – nel corso della conferenza stampa finale della riunione di Ottawa – che i lavori ‘hanno affrontato questo tema che sta assumendo sempre una maggior rilevanza in paesi come America Latina, Messico, che sono regioni di origine del traffico di droga’.
Traffico che poi si dirige verso l’Africa, per entrare in Europa. Un fenomeno che ‘abbiamo l’obbligo morale di affrontare e combattere come Europa, come Usa e come G8’. Una posizione che ha trovato ‘perfettamente d’accordo’ il segretario di stato americano Hillary Clinton.
‘Condivido in pieno quanto detto da Franco’, ha detto, che ha posto l’accento sul nesso tra ‘narcotraffico, traffico d’armi, di esseri umani e terrorismo’. Un terreno, quello della lotta al narcotraffico che ‘ il G8 deve affrontare’, ha proseguito la Clinton per ‘arginare i cartelli criminali’.
Il narcontraffico  ‘e’ un grave minaccia per la sicurezze e quest’anno ‘ci confronteremo per meglio coordinare l’azione di contrasto’.