ROMA, 25 GIU – ‘I dati di aprile del ministero dell’Interno registrano un boom di sequestri di sostanze stupefacenti rispetto al 2007, ma se si va a ben vedere l’aumento riguarda soprattutto la canapa, mentre diminuiscono i sequestri di eroina e cocaina’. Parte da qui Franco Corleone, segretario dell’associazione Forum droghe, per denunciare ‘le conseguenze della tabella unica’ e della ‘politica provinciale italiana’ che punta sulla repressione. Lo fa in occasione della presentazione, per la giornata mondiale contro la droga, di una piattaforma programmatica dal titolo ‘Droghe e diritti umani. Verso la revisione delle strategia Onu sulla droga: la sfida di Vienna 2009’.
Il documento pone ‘il tema dei diritti umani quale fulcro di nuove strategie sulla droga piu’ razionali e umane’ ed e’ sostenuto dai senatori radicali Marco Perduca e Donatella Poretti, dall’europarlamentare di Rifondazione comunista Vittorio Agnoletto e da un gruppo di associazioni. Pena di morte per reati di droga in piu’ di trenta Paesi, distruzione delle coltivazioni illegali ‘a scapito di programmi di sviluppo alternativo’, inadeguata difesa della salute dei consumatori: sono tutte politiche che violano i diritti umani, secondo i firmatari del documento. ‘L’obiettivo stabilito a New York nel 1998 di ‘eliminare o almeno significativamente ridurre entro dieci anni’ la produzione delle principali sostanze illegali – dicono – non e’ stato raggiunto’, mentre emergono ‘i danni di un approccio internazionale fortemente centrato sulla repressione’.
‘Il fallimento delle politiche repressive, anche in Italia e’ evidente, qualsiasi interpretazione si cerchi di dare ai dati’ sostiene la senatrice Poretti. Perduca parla di ‘mistificazioni’ per esaltare il successo delle politiche di volta in volta messe in atto e invita al ‘rispetto dei diritti umani di tutti coloro che per scelta libera decidono di utilizzare le droghe’. Nell’incontro di presentazione del documento, interventi fortemente critici nei confronti delle politiche attuali anche di Toni Dall’Olio (Gruppo Abele), Giuseppe Bortone (Cgil nazionale) e Ingo Stockel (Parsec). ‘I tanti disastri in materia di droghe – e’ l’opinione di Vittorio Agnoletto – evidenziano stupidita’ e cecita’ derivanti da furore ideologico’.