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Prima esecuzione del nuovo anno in Arabia Saudita. Un cittadino siriano, Mohamad Kheir Darwish, e’ stato decapitato nella provincia di al-Jawf, al confine con la Giordania, nel nord-est del paese. Lo riferisce una nota del ministero degli Interni, nella quale si specifica che l’uomo era stato condannato per traffico di droga.
Lo scorso anno sono state giustiziate 76 persone in Arabia Saudita, uno dei paesi con il piu’ alto tasso di esecuzioni al mondo.
Fra i reati punibili con la pena di morte, oltre al traffico di stupefacenti, ci sono l’omicidio, lo stupro, la rapina a mano armata e la stregoneria. Secondo Amnesty International, l’Arabia Saudita nel 2011 e’ stata terza per numero di esecuzioni capitali, dopo Cina e Iran.
Rappresentanti dell’organizzazione non governativa ieri hanno affermato che anche una cittadina dello Sri Lanka, Rizana Nafeek, rischia l’esecuzione. La donna, collaboratrice domestica, era stata arrestata a Riad nel 2005 con l’accusa di aver ucciso il bambino di cui si prendeva cura. Il Tribunale di Riad ha confermato la sentenza di condanna a morte nel 2010.