Tempo di lettura: < 1 minuto

Roma, 4 dicembre 2006 – E’ iniziato oggi, e andrà avanti per quattro giorni, presso la Direzione centrale per i servizi antidroga, un convegno degli esperti antidroga, pronti a mettere in campo professionalita’ e sofisticate tecnologie per sconfiggere la piaga del traffico di droga. Il convegno, che coincide con i 25 anni dalla nascita del Servizio centrale antidroga, uno dei piu’ antichi organismi di coordinamento sinergico delle Forze di Polizia, creato per combattere il narcotraffico, vuole essere un momento di analisi e riflessione per fornire misure di contrasto sempre migliori al fenomeno. All’apertura del convegno era presente il capo della Polizia, prefetto Gianni De Gennaro che ha espresso un apprezzamento particolare al metodo attuato dalla Direzione centrale per i Servizi antidroga, come momento trainante ed interforze nel sistema sicurezza. ”Un sistema che comunica e’ un contesto integrato che collabora, raggiungendo qualificati obiettivi nello scenario comunitario internazionale” ha evidenziato De Gennaro. ”Un modello di tal genere -ha sottolineato il capo della Polizia- consente che l’organo tecnico, in quanto destinatario di responsabilita’ specifiche, riesca a fornire un’adeguata analisi del rischio per la sicurezza nazionale e contribuire direttamente a fornire le indicazioni strategiche di competenza politica del ministro dell’Interno, come accade, per esempio, per il terrorismo e per la lotta al narcotraffico, rendendo possibile l’acquisizione di informazioni correlate a diversi settore del crimine”. De Gennaro ha spiegato come ”proprio l’esperto antidroga, in quanto espressione di un sistema globale, possa fungere da volano per consentire di mutuare la sua valenza funzionale anche in ambito europeo”.