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Quando si è in una situazione detentiva si vive una condizione di estrema privazione di stimoli ed emozioni. Nella Casa Circondariale Costantino Satta di Ferrara il teatro è pratica quotidiana dal 2005. Questo ha assunto per i detenuti un ruolo fondamentale per ribadire la propria dignità come individui, rendendo di fatto questi momenti una possibilità di recuperare le qualità soggettive della persona, a livello individuale e nelle interazioni interpersonali. È così che la pratica teatrale in carcere fa sì che avvenga un incontro tra società e detenuti oltre la pena, lo stigma e i pregiudizi. Come diffondere questa pratica? Come renderla possibile in più realtà, in Italia e all’estero?

Per questo, la compagnia teatrale del Teatro Nucleo di Ferrara ha lanciato un crowdfunding per realizzare un film-documentario della pratica teatrale nel carcere di Ferrara, che costituisca un “manuale” per gli operatori del settore sia teatrale che carcerario e per tutti coloro che studiano e si interessano al teatro come portatore di effetti terapeutici indiretti. Il film risulta un mezzo comprensibile per mostrare ad una platea diffusa come sia possibile migliorare la condizione detentiva e allo stesso tempo valorizzare il processo e il risultato di un laboratorio che coinvolge detenuti, guardie carcerarie, operatori teatrali e tirocinanti.

Questo docu-film è pensato per chi opera nel settore carcerario; ma anche per coloro che portano avanti attività di tipo creativo e culturale in contesti di isolamento, coloro che hanno interesse nel conoscere nuove pratiche laboratoriali in situazioni di emergenza, le Università e le altre compagnie aderenti al Coordinamento Teatro Carcere e quelle che, in Italia o all’estero, si stanno muovendo per attivare le stesse attività.
Tra gli impatti principali che il progetto vuole raggiungere ci sono:
– il superamento dello stigma sociale legato alle persone detenute.
– la ricostruzione della value delle persone che vivono il contesto della detenzione. Il film e il laboratorio teatrale costituiscono un valido processo di empowering e riabilitazione sociale dei partecipanti, che vedono il film come possibilità per aprire una finestra sulla società, da dove mostrare le possibili migliori condizioni di riabilitazione e reinserimento;
– impatto pedagogico-educativo per chi si muove in questo ambito;
– uno strumento per le istituzioni che operano nel settore di toccare con mano le possibili attività da promuovere all’interno del sistema carcerario.

Il progetto è stato selezionato da Banca Etica/Etica SGR per il bando Impatto+: se raggiungerà il 75% dell’obiettivo (7.500€), Etica SGR sosterrà il progetto completando il 25% rimanente.

Qui il link per sostenere il progetto su Produzioni dal Basso: https://www.produzionidalbasso.com/project/puo-il-teatro-migliorare-la-condizione-detentiva-sostienici-per-realizzare-esercizi-di-liberta-il-documentario-per-diffondere-una-buona-pratica/