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Nell’ambito della rassegna dei “Libri della Ragione. Presentazioni di libri per ragionare sulla società” (Seconda Sessione, 8-29 maggio 2018) promosso da la Società della Ragione ONLUS presso IBS+Libraccio a Ferrara ecco il video della presentazione del volume di Tamar Pitch “Contro il decoro. L’uso politico della pubblica decenza” (Laterza, 2013, Pagine 90, 14 €, ISBN 978-88-5810-521-4). L’incontro si è tenuto l’8 maggio 2018. Dialogano con l’autrice Tamar Pitch, Alessandro Metz Legacoopsociali e Gian Guido Nobili Forum Italiano per la Sicurezza Urbana. Introduce Pietro Pinna.

“Hanno contrapposto libertà ed eguaglianza. Hanno fatto dell’eguaglianza l’ostacolo all’affermazione individuale e il freno alla crescita. Ma la libertà sempre meno persone se la possono permettere. E allora, accanto alla paura, ci vuole il decoro per tenere a bada chi non ce la fa. Decoro è termine che viene utilizzato per significare cose diverse. Un comportamento è ‘decoroso’ quando è adeguato al tipo di persona e al contesto in cui si dispiega: una casa è ‘decorosa’ quando è pulita e in ordine. Ma i ricchi e i potenti non hanno bisogno di imporsi regole di decoro. Anzi, il loro valore si manifesta in uno stile di vita che esibisce l’assoluta noncuranza verso i limiti imposti a tutti gli altri. Dove l’‘indecenza’ è ciò che conviene ai molto ricchi, il decoro è ciò che viene proposto e imposto a un ceto medio impoverito e impaurito. Il decoro divide tra perbene e permale e funziona per ottenere consenso. Decoro, merito, disciplina sono le parole d’ordine e gli obiettivi di politiche che legittimano la paura contro ciò che è sporco, contaminante, eccessivo, minaccioso per l’ordine e la sicurezza. Decoro e paura richiamano la pulizia: chi sono i germi e i batteri che vanno dunque buttati fuori dalla casa comune dei cittadini perbene?”