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Sono due le campagne di raccolta firme per legalizzare la cannabis in Michigan avviate in queste settimane. La prima, lanciata dalla “Coalition to Regulate Marijuana Like Alcohol” nel maggio scorso, ha annunciato a ferragosto di essere oltre metà strada, avendo già raccolto 200.000 delle 366.000 obiettivo della campagna. Servono 252.523 firme valide per andare al voto del 2018. La coalizione è guidata dal Marijuana Policy Project ma include anche numerosi gruppi locali, tra cui MILegalize, Michigan NORML e ACLU.

Una seconda campagna per legalizzare la cannabis ricreativa ha ottenuto nei giorni scorsi il via libera da parte dei funzionari del Michigan per iniziare a raccogliere le firme in vista dell’appuntamento elettorale del 2018. La campagna “Abrogate Prohibition Michigan” dovrà ottenere 315.654 firme di elettori dello Stato: la soglia è più alta perché questa iniziativa vuole modificare la Costituzione del Michigan, mentre la precedente solo Statuti statali.

Se l’obiettivo della legalizzazione fosse centrato anche dalle parti di Detroit, il Michigan, con i suoi quasi 10 milioni di abitanti, potrebbe diventare un nuovo interessante e importante luogo di sperimentazione di politiche alternative sulla cannabis. E anche un fiorente mercato con molte opportunità di business,visto che lo Stato americano vanta già un diffuso tessuto industriale legato alla cannabis terapeutica.