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Successo per i sostenitori delle “stanze del consumo” grazie alla sentenza della Corte Suprema, secondo la quale sarebbe incostituzionale la chiusura di Insite da parte del Governo federale.
Nelle 59 pagine della sentenza, il giudice Ian Pitfield esenta l’Insite, l’unica struttura del genere del nord America, dal rispettare le leggi federali fino al 30 giugno 2009.
Pitfield ritiene che la tossicodipendenza sia una malattia e che l’Insite riduca i rischi di overdose e infezioni, fornendo consulenze ai tossicodipendenti, arrivando anche alla disintossicazione, potendolo cosi’ considerare una struttura sanitaria.

“E’ una giusta sentenza”, ha dichiarato il sindaco Sam Sullivan. “E’ una sentenza potente che definisce bene lo spirito della citta’ e i nostri valori”.
Per Jenny Kwan, del Vancuver-Mount Pleasant dov’e’ la struttura dell’Insite, la sentenza e’ una vittoria importante per la comunita’ e per tutti i canadesi, inviando allo stesso tempo un segnale forte ad Ottawa.
L’Insite, che assiste giornalmente dalle seicento alle mille persone, fu aperta nel 2003 grazie ad una esenzione ad hoc dalle leggi sulla droga (Controlled Drugs and Substance Act federale). Permesso, gia’ esteso per due volte ma che sarebbe scaduto il prossimo mese.