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ROMA – Pensa forse all´ex collega di partito Cosimo Mele, coinvolto in un festino hard. Comunque, Carlo Giovanardi ammette: «La cocaina si usa anche tra i miei colleghi parlamentari. È inutile negarlo. Ma sono assolutamente esagerate le cifre diffuse dalla stampa nei mesi scorsi, secondo le quali almeno la metà dei parlamentari sarebbe consumatrice di cocaina. I numeri sono invece molto più ridotti e sarebbe utile fare finalmente chiarezza».
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio – che ha firmato la legge sulla droga, la Fini-Giovanardi, appunto – ha presentato ieri la relazione annuale sulle tossicodipendenze: una situazione grave, dice, ma non allarmante. Commentando la relazione ammette appunto che la "neve" circola anche in Parlamento. «Ma non esageriamo». Il test-tampone delle "Iene" su cinquanta deputati e sedici senatori, secondo il quale in molti sarebbero risultati positivi, per il sottosegretario è appunto una bugia. Insomma, cocaina e altre sostanze stupefacenti «circolano in Parlamento come tra tutti gli altri professionisti e tra i cittadini. Basta ricordare quanti altri parlamentari abbiano risposto positivamente all´inchiesta delle Iene. Non bisogna diffondere notizie false e tendenziose». E molte volte «i media diffondono cifre inventate ad arte».
Le reazioni in Parlamento? Santo Versace, parlamentare del Pdl, abituato al mondo della moda dove "neve" ne gira tanta, commenta: «La moda è fatta anche di decine di migliaia di lavoratori che non usano cocaina, sono poi quelli in vetrina a fare notizia. Io qui vado nei bagni, vedo un sacco di gente, la mia sensazione è che non giri roba, certo siamo 630… «. S´inalberano i Radicali: «Giovanardi ha costruito le sue fortune politiche proprio sull´allarme droga, ma ora che è al potere l´allarme non c´è più. Se fosse ancora all´opposizione si sarebbe strappato le vesti alla notizia, riportata nella Relazione, che i decessi per droga sono aumentati del 6% fra il 2006 e il 2007». I dati, appunto. Parlano di uno studente su due che la trova facilmente a scuola. C´è il boom della cocaina, diminuiscono gli eroinomani. Un antiproibizionista come Gennaro Migliore (Prc) a proposito di droga e Parlamento, afferma: «Non accetto moralismi, il problema vero è che la Fini-Giovanardi manda in galera tanta gente e noi non siamo riusciti a cambiarla».