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Una vasta piantagione di foglie di coca, forse di tipo transgenico, e’ stata scoperta dalle autorita’ brasiliane alla frontiera con il Peru’ e la Colombia, in quello che e’ stato definito dalle autorita’ ‘un fatto senza precedenti’.

‘E’ la prima volta che troviamo la coca in Brasile -ha riferito alla stampa il tenente colonnello Antonio Elcio Franco, comandante dell’ottavo Battaglione di fanteria della selva- dato il fatto che si tratta di una pianta che ama il clima montagnoso. Per questo supponiamo che i narcotrafficanti usino una versione transgenica adatta alle regioni non andine’.
L’agenzia statale Brasil ha indicato che si tratta di una piantagione divisa in quattro appezzamenti di 100-150 ettari localizzati via satellite a sud di Tabatinga, citta’ dello Stato di Amazonas, lungo il letto del Rio Javari, e a poca distanza dalla localita’ colombiana di Leticia.
Fino qui sono giunti elicotteri e lance dell’esercito brasiliano e della polizia civile di Anmazonas nell’ambito dell’operazione denominata ‘Cocada Verde’, segnalando anche l’ esistenza di un laboratorio per la fabbricazione di pasta base che disponeva di un magazzino in cui si trovavano grandi quantita’ di acido solforico, sacchi di cemento, calce ed ammoniaca.
Secondo Walter Mairevitch, specialista in criminalita’ organizzata ed ex responsabile politico dell’Unita’ antidroga brasiliana, ‘aver cominciato a piantare nelle pianure amazzoniche invece che nella regione andina puo’ essere indizio di un cambiamento geo-strategico operato dai Cartelli colombiani della droga’.