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Il figlio del presidente del Suriname, Dino Bouterse, 40 anni, e’ stato arrestato ieri nell’aeroporto internazionale di Panama City. Lo rendono noto fonti locali, precisando che Bouterse era ricercato per traffico di droga e armi. All’operazione hanno partecipato uomini dell’Interpol, precisano le fonti, ricordando che l’arresto era stato richiesto dagli Stati Uniti, dove l’uomo sarebbe gia’ stato estradato. Nel 2005, Bouterse era gia’ stato ritenuto colpevole da un tribunale del paese di traffico di droga e armi. La Corte lo aveva condannato a otto anni di carcere, ma nel 2008 era stato rilasciato per buona condotta. Il suo arresto e’ avvenuto mentre a Suriname Desi Bouterse – padre di Dino e presidente del paese – accoglieva i rappresentanti di diversi paesi latinoamericani, in occasione di un vertice dell’Unasur. Bouterse e’ stato eletto presidente nel 2010 grazie ad un voto del Parlamento, mentre era ancora sotto processo con l’accusa di aver fatto assassinare 15 oppositori quand’era alla guida del Paese nel 1982. Ha partecipato a due colpi di stato, nel 1980 e nel 1990, e nel 1999 e’ stato condannato in contumacia in Olanda per narcotraffico a 11 anni di carcere. E’ considerato uno degli uomini piu’ ricchi del paese, un’ex colonia olandese con circa 500 mila abitanti, indipendente dal 1975.