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(Notiziario Aduc) Il direttore dell’ufficio Onu contro droga e criminalita’, Antonio Costa, ha concluso ieri una visita in Australia in cui ha tenuto una fitta serie di colloqui, incontrando ex tossicodipendenti e il premier John Howard, in cerca delle ragioni per cui l’uso di droghe illecite e’ diminuito nell’ultimo decennio in Australia piu’ che in ogni altro Paese.
Dal 1988 l’uso di eroina e’ calato dallo 0,8 allo 0,2% della popolazione, e i casi di overdose sono crollati da 1.100 nel 1999 a meno di 400 l’anno. Il direttore dell’ufficio Onu basato a Vienna, che ha concluso ieri una missione di una settimana visitando un centro di riabilitazione autogestito a Sydney, ha detto che le ragioni del successo australiano saranno esaminate nel rapporto ‘Heading in the Right Direction’ (‘procedere nella giusta direzione’), che sara’ disponibile entro l’inizio di luglio.
Secondo Costa, i programmi dei tribunali che offrono ai tossicodipendenti la scelta fra andare in prigione ed essere affidati a centri di riabilitazione, ha sottratto molti assuntori di droghe al sistema della giustizia penale.

‘La dipendenza e’ una malattia della mente. Chiediamo che sia riconosciuta come tale’, ha dichiarato prima della partenza. Costa ha osservato poi che i Paesi che hanno combattuto con maggiore successo gli alti tassi di dipendenza hanno una cosa in comune: quella di aver riversato fondi nei servizi di riabilitazione e di trattare la dipendenza come un problema medico piuttosto che di ordine pubblico.