(ANSA) – ROMA, 19 MAR – ”Le scuse dell’Independent dovrebbero far riflettere certa stampa e certi politici italiani”: cosi’ Andrea Fantoma, ex dirigente del Dipartimento antidroga e presidente della Fondazione 26 giugno, commenta la clamorosa iniziativa del quotidiano inglese, che ha fatto marcia indietro sulla cannabis, definendo ”un errore” la depenalizzazione del suo consumo chiesta dallo stesso giornale nel 1997.Fantoma ricorda come ”quando gia’ nella Relazione annuale al Parlamento del 2005 venne messo in luce come in Italia si stava affermando la presenza di un tipo di marijuana a elevata concentrazione di principio attivo, si grido’ all’esagerazione o, peggio, all’allarmismo”. ”In realta’ – spiega – era gia’ da anni sotto gli occhi di tutti gli esperti non obnubilati dall’ideologia il fatto che vengano offerti, sempre piu’ frequentemente, cannabinoidi potenzialmente piu’ dannosi persino dell’ecstasy, ma a molti sembrava quasi conveniente rimarcarlo nei convegni o su alcune patinate riviste”. ”Ora – continua – siamo curiosi di vedere a quali elucubrazioni e voli pindarici ricorreranno il ministro Ferrero e i suoi consulenti per commentare queste notizie, ‘nuove’ solo per alcuni dediti piu’ alla frequentazione di sedi di partito che alla lettura delle pubblicazioni scientifiche”.”Speriamo – conclude Fantoma – che la politica e l’informazione traggano da questa vicenda lo spunto per provare a de-ideologizzare il dibattito, riconoscendo finalmente che tutte le droghe nuocciono gravemente alla salute, che e’ improprio suddividerle in leggere e pesanti, e che sarebbe folle liberalizzarne l’uso”.(ANSA).