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Insieme alle elezioni di midterm negli Stati Uniti si sono tenuti anche 5 referendum che chiedevano ai cittadini di Arkansas, Maryland, Missouri, North Dakota e South Dakota di esprimersi rispetto alla legalizzazione della cannabis.

Per Leonardo Fiorentini, segretario di Forum Droghe e autore del libro e del podcast L’Onda Verde, “con questa tornata referendaria diventano 21 gli Stati USA che hanno legalizzato la cannabis per tutti gli usi. Salta agli occhi la vittoria schiacciante della cannabis legale in Maryland: vince con il 66% dei favorevoli la proposta, avanzata dal parlamento statale, di legalizzare la cannabis a partire dal 1° luglio 2023″. Nello stato della costa ovest degli USA gli adulti potranno legalmente possedere fino a 1,5 once di cannabis e 12 grammi di concentrati di cannabis, mentre il possesso di quantità comprese tra 1,5 e 2,5 once sarà soggetto solo a multe pecuniarie. Quantità maggiori saranno soggette alle attuali sanzioni penali. Sarà invece necessario un ulteriore passaggio parlamentare per stabilire norme e regolamenti che disciplineranno il mercato della cannabis legale. Per Fiorentini “si tratta di un risultato importante in uno stato che, pure di tradizione democratica, esprimeva un Governatore Repubblicano prima di queste elezioni. Ma ancora più importante – rimarca Fiorentini – è l’esito referendario nel Missouri, uno stato saldamente repubblicano che vede assegnata la vittoria (53% a 47% con l’89% delle schede scrutinate) alla legalizzazione della cannabis. E’ la dimostrazione che la sua legalizzazione è una istanza ormai trasversale”.

La cannabis legale sfonda per la prima volta nel midwest, raccogliendo consensi anche nelle contee rurali – pur non risultando vincente nella grande maggioranza di queste. Netto invece il successo nei centri urbani, St Louis in testa con oltre il 73% dei favorevoli. Si tratta della terza città per tasso di criminalità più alto negli USA, la cui area metropolitana è stata più volte teatro di proteste, la più nota a seguito dell’uccisione nel 2014 di Michael Brown da parte di un poliziotto a Ferguson, un sobborgo di St. Louis. L’Amendment 3, promosso dal basso da Legal Missouri 2022, non si limita a legalizzare la coltivazione, l’acquisto, il possesso ed il consumo di cannabis.

“La proposta – sottolinea Fiorentini – cancella dalle fedine penali i reati non violenti collegati alla cannabis, ma soprattutto cerca di riparare ai danni della war on drugs in particolare nelle comunità più emarginate e povere. Così – precisa l’autore de L’Onda Verde – si pone l’obbiettivo di garantire la partecipazione all’industria della cannabis legale non solo alle piccole imprese, favorendo così i piccoli produttori locali, ma anche ai componenti delle comunità a più alto tasso di povertà e ai veterani disabili. E anche a coloro che, condannati in passato per reati non violenti legati alla marijuana oggi devono avere una possibilità di vedere riparata l’ingiusta repressione a cui sono stati sottoposti: questo si traduce anche con la facoltà di entrare, con meno ostacoli burocratici e finanziari possibili, nel mercato legale della cannabis”.

In Arkansas (56% No – 44% Sì), North Dakota (55% No – 45% Sì) e South Dakota (53% No – 47% Sì)  l’esito elettorale come prevedibile non è favorevole alla legalizzazione. “Del resto – conclude Fiorentini – più l’onda verde avanza in USA più trova scogli difficili da superare, in particolare negli Stati centrali, dove il lavoro di sensibilizzazione è iniziato da poco. Va rilevato come invece in 5 città del Texas siano state approvate misure volte alla depenalizzazione del possesso di cannabis e come in Colorado sia invece in vantaggio il sì al referendum per la legalizzazione di alcuni psichedelici. Segno ulteriore che l’urgenza di una riforma delle politiche sulle droghe basata sulle evidenze scientifiche e sul rispetto dei diritti umani è ormai un sentimento diffuso negli Stati Uniti.”

Oggi alle 18 in diretta sui social di Forum Droghe e sul canale Youtube di Fuoriluogo è programmato un livestreaming coordinato da Leonardo Fiorentini di commento ai risultati dei referendum americani sulla cannabis. Gli ospiti saranno Bernardo Parrella, giornalista e scrittore collegato dagli USA e Marco Perduca responsabile della campagna Legalizziamo! per l’Associazione Luca Coscioni.

Le schede sui referendum sulla cannabis legale

Maryland

I legislatori dello Stato della costa orientale hanno approvato una legge che sottopone agli elettori un emendamento costituzionale sulla legalizzazione della marijuana. La misura, denominata Question 4, chiede: “Siete favorevoli alla legalizzazione dell’uso della cannabis da parte di un individuo che abbia almeno 21 anni di età a partire dal 1° luglio 2023, nello Stato del Maryland?”. I legislatori statali hanno anche approvato una legge complementare, la HB 837, che definisce i limiti di possesso di marijuana e facilita la revisione automatica e l’espunzione dei precedenti penali. Se approvata dagli elettori, gli adulti potranno legalmente possedere fino a 1,5 once di cannabis e/o 12 grammi di concentrati di cannabis a partire dal luglio 2023. Il possesso di quantità comprese tra 1,5 e 2,5 once sarà soggetto a multe pecuniarie, mentre il possesso di quantità maggiori sarà soggetto alle attuali sanzioni penali. I legislatori dovranno comunque emanare ulteriori leggi nella prossima sessione per stabilire norme e regolamenti che disciplinino il mercato della cannabis legale. Maggiori info.

Missouri

Un’iniziativa popolare (Amendment 3), sponsorizzata dal gruppo Legal Missouri 2022, vuole permettere a chi ha 21 anni o più di possedere, acquistare, consumare e coltivare marijuana, consentendo a chi ha commesso reati non violenti legati alla marijuana di ottenerne automaticamente la cancellazione dalla propria fedina penale. La misura proposta cerca anche di ampliare la partecipazione all’industria per includere i proprietari di piccole imprese e le popolazioni svantaggiate, comprese quelle con capitale limitato, i residenti di comunità ad alto tasso di povertà, i veterani disabili e coloro che sono stati precedentemente condannati per reati non violenti legati alla marijuana. Inoltre, l’iniziativa apporta alcuni miglioramenti al programma di accesso alla marijuana medica esistente nello Stato. Maggiori info.

Arkansas

Responsible Growth Arkansas ha proposto l’approvazione di un emendamento costituzionale (Issue 4) che consentirebbe agli adulti dai 21 anni in su di acquistare e possedere fino a un’oncia (28 grammi) di cannabis. La coltivazione domestica non sarebbe permessa e la misura non contiene disposizioni per cancellare i precedenti o fornire opportunità di equità sociale nell’industria della cannabis legale. La misura apporterebbe una serie di modifiche all’attuale programma di cannabis terapeutica approvato dagli elettori nel 2016, tra cui l’abrogazione dei requisiti di residenza per qualificarsi come paziente nello Stato. I regolatori dovrebbero autorizzare i dispensari di cannabis medica esistenti a servire anche i consumatori per uso diverso da quello terapeutico, e permettere loro di aprire un altro punto vendita al dettaglio solo per la vendita di marijuana a scopo ricreativo. Un sistema di lotteria assegnerebbe le licenze per altri 40 rivenditori per uso adulto. Per maggiori info: https://www.responsiblegrowtharkansas.com/

North Dakota

New Approach North Dakota’s è l’iniziativa elettorale promossa in North Dakota (Measure 2) mira a legalizzare l’uso e la vendita di cannabis da parte degli adulti. Se approvata dalla maggioranza degli elettori, la misura consentirà agli adulti di 21 anni e più di possedere fino a un’oncia di cannabis e di coltivare fino a tre piante nelle loro case. Il provvedimento prevede la creazione di negozi di cannabis al dettaglio e di un’industria di coltivazione e trasformazione, dei laboratori di analisi e altri tipi di attività commerciali legate alla cannabis. Inoltre, il provvedimento prevede che le autorità di regolamentazione stabiliscano le regole e attuino il programma per l’uso di cannabis da parte degli adulti entro il 1° ottobre 2023. Maggiori info.

South Dakota

Per la seconda elezione consecutiva, gli elettori del South Dakota decideranno su una misura elettorale per legalizzare l’uso della marijuana da parte di chi ha almeno 21 anni. La precedente proposta per la cannabis legale, nonostante la vittoria elettorale, fu infatti annullata dalla Corte Suprema dello Stato. Il gruppo South Dakotans for Better Marijuana Laws ha presentato la Measure 27 che permetterebbe agli adulti di possedere fino a un’oncia di cannabis, coltivarla in casa (fino a tre piante mature) e/o trasferire senza compenso quantità limitate di cannabis. La misura non mira a stabilire un quadro normativo che regoli la produzione autorizzata e la vendita al dettaglio di marijuana. Maggiori info.