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Leonardo Fiorentini, segretario di Forum Droghe, associazione per la riforma delle politiche sulle droghe con status consultivo alle Nazioni Unite, interviene alla proposta di legge dell’On. Montaruli di Fratelli D’Italia per la modifica del Testo Unico sulle droghe con l’innalzamento della pena massima per fatti di lieve entità (art. 73, comma quinto):

“Chi oggi propone un aumento delle pene per i fatti di lieve entità sulle droghe costruisce il suo castello repressivo sul mito che gli spacciatori non finiscano mai in galera.

Peccato che nella realtà sia esattamente il contrario: le nostre carceri sono piene zeppe di persone accusate di spaccio, per lo più pesci piccoli. La legge sulle droghe è il principale veicolo di ingresso in carcere e quindi causa del sovraffollamento carcerario: il 35% dei detenuti lo è per effetto del Testo Unico sulle droghe. È il doppio della media europea (18%), molto di più di quella mondiale (22%) e di paesi che non sono certo teneri sulle droghe, come la Russia (29%).

Si tratta quindi di una crociata puramente ideologica. Che avviene mentre tutti gli organismi internazionali segnalano la necessità di depenalizzare le condotte meno gravi, il comitato dell’ONU contro le detenzioni arbitrarie denuncia come “alcuni Stati sono andati oltre quanto è richiesto dai trattati sul controllo delle droghe in termini di criminalizzazione e sanzioni associate, mentre altri hanno dimostrato uno zelo eccessivo nell’applicare le previsioni di criminalizzazione” e il Comitato per i Diritti Economici, Sociali e Culturali delle Nazioni Unite ha richiamato formalmente l’Italia per l’eccessiva criminalizzazione della normativa sulle droghe.

Solo chi continua a indossare i paraocchi non vede come la guerra alla droga, fondata su repressione e codice penale – con pene draconiane come quelle della legge italiana – non solo abbia fallito clamorosamente nei suoi obbiettivi – la riduzione di domanda e offerta di droghe illegali – ma abbia generato più danni di quelli delle sostanze stesse, a partire dalla violazione dei diritti umani in tutto il mondo, Italia compresa.

È ora di cambiare rotta. Per fortuna anche in Europa si comincia a respirare aria di cambiamento, dopo l’annuncio tedesco di riforma delle politiche sulla cannabis nel senso della decriminalizzazione subito e della regolamentazione legale poi. La politica italiana non faccia finta di niente.”

L’ufficio Stampa

Forum Droghe, fondata nel 1995, si occupa di politiche sulle droghe a livello nazionale ed internazionale. È membro dell’International Drug Policy Consortium e della Coalizione Italiana per i Diritti e le Libertà Civili e partecipa al Civili Society Forum on Drugs della Commissione Europea. Dal 2017 è organizzazione accreditata con status consultivo all’ONU.

Leonardo Fiorentini è Segretario Nazionale di Forum Droghe che rappresenta all’ONU con status consultivo. Autore del libro L’Onda Verde (2021, Officina di Hank) e dell’omonimo podcast, è anche uno dei curatori del Libro Bianco sulle droghe che ogni anno fa il punto sulle conseguenze delle politiche italiane sulle sostanze. Ha fatto parte del comitato promotore del Referendum Cannabis Legale.