È stata depositata la richiesta di rinvio a giudizio per i quattro poliziotti accusati dell’omicidio colposo di Federico Aldrovandi. Era il 25 settembre del 2005 quando il giovane, al ritorno da una serata passata a Bologna, fu fermato dalla polizia a Ferrara. Ne nacque una colluttazione che portò alla morte di Federico. Per chiarire quelle circostanze il pm Nicola Proto ha depositato il fascicolo delle indagini preliminari nelle mani del gup Silvia Migliori. Secondo l’accusa gli agenti avrebbero omesso di chiamare il 118, avrebbero percosso il ragazzo (rompendo due manganelli) anche dopo averlo immobilizzato e, mantenendolo ammanettato in posizione prona, gli avrebbero resa difficoltosa la respirazione causandone il decesso per ipossia.
I tempi ora si fanno più serrati in vista dell’eventuale processo.
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Sui test antidroga nelle scuole proposti dal ministro Amato – che le ricerche americane dimostrano essere non solo inutili e costosi ma anche dannosi – scrive Grazia Zuffa su www.fuoriluogo.it/home/1252.
Segnaliamo che la prossima settimana, nell’ambito della 1a edizione virtuale della conferenza Clat, sul sito www.grupigia.net si discuterà di temi legali e giuridici, relativamente alla riduzione del danno e al consumo di droghe, con una presentazione fra le altre di Franco Corleone e un articolo di Stefano Carboni.