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Cambio di date e nuovi testimoni “vip” al processo Aldrovandi. Dopo quella dell’11 gennaio, nella quale saranno chiamati a testimoniare l’agente Giuseppe Tremamunno e l’ispettore della Digos Nicola Solito, la prossima udienza, prevista inizialmente il primo febbraio, è stata anticipata al 28 gennaio. Quando in aula compariranno i tre poliziotti Marco Pirani, Marcello Bulgarelli e Paolo Marino, indagati nell’ambito della cosiddetta “inchiesta bis”, volta ad accertare presunte manomissioni del registro degli interventi delle volanti la mattina del 25 settembre 2005 e alcune incongruenze emerse nei primi mesi di indagine sulla vicenda.

I tre agenti erano già stati ascoltati a fine settembre dal sostituto procuratore Nicola Proto nell’ambito del procedimento che li vede coinvolti e ora, ex art. 210 del codice di procedura penale, proprio su richiesta del pm che rappresenta anche l’accusa nel processo “madre” (e che all’ultima udienza aveva chiesti di acquisire quei verbali), i tre dovranno presentarsi davanti al giudice con le garanzie previste dalle legge per i testimoni imputati in un procedimento connesso: assistenza obbligatoria di un difensore, facoltà di non rispondere, non assunzione dell’impegno a dire la verità e acquisizione della prova subordinata a riscontri esterni.

Dalle loro deposizioni potrebbero emergere risposte alle domande relative alle fasi immediatamente successive alla morte di Federico. Come le correzioni degli orari di intervento fatte a mano nei brogliacci della questura o perché il pm di turno non fu chiamato sul luogo del decesso o, infine, chi intervenne in via Ippodromo a gestire i rilievi di rito.