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Il prossimo weekend (29-30 Maggio) si terrà in forma ibrida (in livestreaming online più in presenza a Torino per un ristretto numero di persone) il primo appuntamento italiano interamente dedicato alle terapie psichedeliche e affini. “Frontiere PsicoTerapeutiche 2021. Stato dell’arte e prospettive delle psicoterapie in Italia” è a tutti gli effetti una pietra miliare per la realtà italiana fortemente in ritardo rispetto allo scenario internazionale, dove da qualche tempo operano (del tutto legalmente) cliniche e centri specializzati.

Il workshop è dedicato a discussioni e approfondimenti riguardanti la psicoterapia assistita dall’esperienza psichedelica (i principali induttori saranno psilocibina, ketamina e respiro olotropico) nel contesto della cura di patologie quali depressione maggiore, disturbi alimentari, ansia da fine vita e dipendenze.

Questo primo incontro è altresì l’occasione privilegiata per avere un contatto diretto con alcune dei principali entità internazionali (interverranno rappresentanti di Grof Legacy Training, MAPS, CIIS, Mind Foundation) , che offrono anche formazione in quest’ambito, oltre che con varie scuole primarie di specializzazione in psicoterapia riconosciute dal MIUR.

Il progetto Frontiere PsicoTerapeutiche 2021 rientra nell’approccio sempre più sfaccettato e articolato che è ormai necessario quando si parla di psichedelia in senso lato, superando i facili entusiasmi di questo revival e operando lungo un percorso collaborativo teso verso un’auspicabile maturità psichedelica a tutto tondo. A partire dal fatto di essere consapevoli e ben informati su pregi, difetti e limiti di sostanze, operatori, aziende e quanti altri attivi oggi sul campo.

Al contempo, tenendosi aggiornati sugli ultimi sviluppi medico-terapeutici, come i risultati – appena pubblicati e di cui parlerà Federico Menapace da San Francisco –  della Fase 3 del processo avviato dalla statunitense MAPS per regolamentare l’uso dell’MDMA nella psicoterapia per il trattamento del disturbo post traumatico da stress (DPTS).

L’evento vuole essere anche un momento di sviluppo di una rete nostrana di professionisti ed entità operativa, capaci di sviluppare un approccio comprensivo e a lungo termine onde offrire un’offerta formativa e assistenziale anche in lingua e in ambiti italiani. Non ultimo per favorire anche la corretta divulgazione rispetto al grande pubblico, vista la crescente attenzione di varie testate (non prive di strafalcioni).

Organizzato da un team multidisciplinare, composto principalmente da psicologi, psicoterapeuti e psichiatri riunitosi all’interno delle rete Psy*Co*Re, il workshop punta sull’urgenza intavolare una discussione competente e trasparente sull’emergente campo delle terapie psichedeliche e affini anche in Italia, senza escluderne le componenti etiche ed economiche. Non mancheranno tavole rotonde e sessioni per il brainstorming generale, dando il benvenuto anche a opinioni critiche e argomentate.

Qui tutti i dettagli e il programma completo , mentre qui la domanda di partecipazione che tutti i soggetti interessati devono compilare in anticipo. Le sessioni di domenica 30 maggio, ore 11:30-12, verranno trasmesse in livestreaming aperto a tutti (sul sito e sulla pagina Facebook di Psy*Co*Re).